GENEALOGIA
Maison del Balzo/des Baux

Cenni Storici



Sito Ufficiale della Famiglia del Balzo

del Balzo
del Balzo Family History by Enciclopedia Treccani
( Ernesto Pontieri 1931)




FULL GENEALOGY de Baux / del Balzo


 

Arma

Inquartato:
nel I° e 4° di rosso alla stella a 16 raggi di argento
e nel 2° e 3° d'oro alla cornetta d'azzurro legata e guarnita di rosso.

 


Race d'Aiglon , jamais Vassal ! (Arma des Baux )


Dimora: Napoli.

  Casata francese, ha avuto origine dai Signori di Balz in Provenza discendenti da Guglielmo Re di Arles e Principe di Orange (1059-1110 c.a.).Alcuni autori con intenti agiografici ,la fanno discendere da Baldassare ,uno dei Re Magi, da cio' la cometa che questa casa usa nello scudo da tempi remotissimi.

Storica famig1ia di chiara, antichissima origine. Dalla Provenza( Les Baux de Provence) ove era già illustre e potente per numerose e cospicue signorie (Vienne,Marsiglia,Berry,Bruges, Montpellier,..), passò in Italia alla venuta di Carlo I d'Angiò (1263), fra gli altri con un Barral, già signore dello Stato di Balzo (Balcio, Baltio, Baucio, Baux). Figli di Barral furono Cecilia, detta per la sua bellezza "Passerose " sposa di Amedeo IV conte di Savoia, e Bertrando che distintosi nella battaglia di Benevento venne, in seguito, creato conte di Avellino da re Carlo, divenendo capostipite di uno dei più illustri rami della famiglia, ramo che s'estinse nel 1426 con Alice del Balzo vedova di Corrado, conte di Fribourg e Neuchàtel.

Altro Bertrando, signore di Berre, seguì Carlo d'Angiò, coi figli Ugo e Bertrando II. Da quest'ultimo ebbe inizio altro illustre ramo della Casa, quello dei conti di Montescaglioso e duchi d'Andria, arricchito inseguito di altri eminenti titoli, come di conte di Bisceglie, di Copertino, duca di Venosa, principe di Altamura, ecc. Il detto Bertrando III, sposò in prime nozze la principessa Beatrice figlia del re Carlo II d'Angiò, e vedova del marchese di Ferrara d'Este, che gli portò in dote la contea d'Andria, ed in seconde nozze Margherita d'Aulnay, vedova di Luigi conte di Fiandra. Fu senatore a Roma e rappresentante del re nel 1323, capitano generale in Toscana dal 1326 al 1330, e coprì per lunghi anni la carica di gran giustiziere del regno.

Altro Giovanni Antonio del Balzo-Orsini Principe di Taranto che nel periodo Aragonese era il piu' potente Signore del Regno ,possedeva sette Arcivescovadi, trenta Vescovadi ed oltre 300 Castelli e viaggiava da Salerno a Taranto sempre sui propri territori.

Assai rilevante fu la parte che numerosi componenti della Casa, una delle Sette Grandi Case del regno, presero negli avvenimenti politici del reame sotto le dinastie d'Angiò e di Aragona, sia per la vastità ed importanza dei loro feudi( Contadi :Acerra 1453, Avellino 1418, Montescaglioso 1307 , Soleto 1443, Ugento 1493, Copertino 1283…….

Ducati: Andria 1494, Nardo' 1497, Venosa 1499… Principati : Altamura 1467 , Taranto 1387..), sia per le elevate cariche che essi occuparono, sia per i frequenti parentadi con dinastie regnanti, come oltre l'accennato Bertrando, quello di Francesco, figlio di lui, primo duca d'Andria, sposato in seconde nozze con Margherita d'Angiò; dei loro figli Antonia e Giacomo, la prima dei quali sposò Federico III d'Aragona, re di Sicilia, ed il secondo Agnese d'Angiò; quello d'Isabella, figlia di Pirro, principe d'Altamura,Gran Contestabile del Regno, giustiziato e strangolato per aver partecipato alla Congiura dei Baroni contro Re Ferrante, uno dei più potenti signori del regno, sposò Federico d'Aragona, ultimo re di Napoli di tale stirpe.

Con detto Pirro, premortogli il figlio Federico, conte d'Acerra, marito di Costanza d'Aválos, finì la linea primogenita di Montescaglioso ed Andria, come pur si estinsero le linee discendenti dal fratello di lui Angliberto.

I del Balzo di Napoli discendono da Battista, al quale re Ferrante I d'Aragona in rimunerazione dei grandi servigi militari, diede nel 1465 i feudi di S. Croce e Casa Selvatica e metà di Mirabello nel Molise. Moglie di Battista fu Cecca di Monfort, nipote di Guglielmo conte di Campobasso, dalla quale nacquero Vincenzo e Francesco, che per aver sposato delle gentildonne dell'antica casa d'Argenzio di Capua, chiesero al principio del sec. XVI di essere aggregati a quella cittadinanza. e nobiltà, alle quali furono ammessi con speciali onori. Da Vincenzo discese il ramo dei baroni di S. Croce, estintosi nei primi anni del sec. XVIII; da Francesco quello dei signori di Schiavi, che si suddivise: nella linea dei duchi Schiavi (concess. del titolo ducale 1681) estintasi nel XVIII sec. con Eleonora, moglie di Francesco Muscéttola principe di Leporano; in quella dei duchi di Caprigliano (concess. 1696) estintasi pure nel sec. XVIII con Nicoletta, principessa di S. Vito; in quella dei baroni e poi (I734) duchi di Presenzano; in quella dei duchi di Caprigliano per nuova concessione del titolo nel 1749.

Si riattacca il detto ramo di Battista ad un fratello secondogenito di Guglielmo, duca di Andria, Bianchino, come, oltre per la tradizione più volte secolare, e le attestazioni di noti genealogisti specie del sec. XVI, per la legale dimostrazione che ne fu fatta.innanzi al collaterale Consiglio del regno di Napoli nel 1615 dai cugini Scipione e Geronimo del Balzo, quando chiesero ed ottennero la riammissione in possesso dell'antica cappella dei del Balzo sita nella real Chiesa di S. Chiara di Napoli, cappella della quale la famiglia ha tuttora il libero e pieno godimento.

Questo stesso ramo ha avuto a sua volta illustrazioni proprie. Feudatario come s'è, visto dal 1465, è stato numerose volte, sin dal 1590, ammesso nell'ordine di Malta; è stato insignito di ben cinque titoli ducali, dei quali quattro con predicato feudale, ed uno, nel 1868, sul cognome, come di altro, pur sul cognome, ma comitale, nel 1830; fu decorato di alti ordini cavallereschi e riconosciuto più volte nella sua antica nobiltà in occasione delle prove per l'ammissione nelle RR. Guardie del Corpo, dando in ogni tempo uomini preclari nelle armi, nel sacerdozio, nelle pubbliche amministrazioni, fra cui, oltre il su ricordato Battista, Vespasiano condottiero di gente d'armi, che ottenne per il suo valore il ducato di Schiavi nel 1681; Francesco, munifico signore che fondò il monastero di S. Giovanni Battista in Capua; Gregorio, generale dei Teatini nel 1698.; Giuseppe Maria, abate di Montecassino dal 1817 al 1821; Francesco, generale nell'esercito napoletano, marito in prime nozze della regina Isabella, vedova del re Francesco I delle Due Sicilie.

Dei due rami dei del Balzo, Presenzano e Caprigliano, il primo era rappresentato nel primo Novecento da NICOLA, di Nicola, di Pasquale, duca di Presenzano (mpr.), nobile di Capua (m.), trattamento di Don e Donna , Cav. d'Onore e Dev. Ord. di Malta, n. in Napoli il 24 dic. 1884 dal detto Nicola e da Enrichetta Ciccarelli marchesa dí Cesavolpe, spos. in Napoli alla nob. donna Maria Consuelo Alvarez de Toledo dei duchi di Bivona, dama dell'Ordine di Malta.

Zii (figli del fu Pasquale marito in prime nozze della fu Concetta Bassano dei Marchesi di Tufillo ed in seconde nozze della fu Giulia dei marchesi Brancia dei Principi di Apricena:

1° GENNARO, nato il 12 dic. 1859 ,muore il 1929, Sposa il 20 marzo 1897 donna Maria Giovanna Granito Pignatelli dei Principi di Belmonte e dei Marchesi di Castellabate

Figli di Gennaro:

a) RAIMONDO, ( 14 genn. 1898 -3 mag. 1969), magistrato, Gran Priore di Roma del Sovr.Militare Ordine di Malta ,Bali' di Gran Croce di Giustizia, Camer. di Spada e Cappa di S.S.Giovanni XXIII.

b) GIOACCHINO, n. 17 giugno 1900, Sposa nel I924 Ida Lanzara. Ufficiale di artiglieria di complemento, Cavaliere di On.e Dev. Ordine di Malta. Figli di Gioacchino:

bb) Don Raimondo, ( 1925 -1984) sp.Anna Maria Visocchi da cui:

(1) Don Antonello n.1948
(2) Donna Isabella n.1950

cc) Donna Emilia, n. 1926.sp.il15 giugno 1946 Bar. Don Ferdinando Acton Principe di Leporano

c) MARIA (1901-1993)

d) STEFANIA, ( 1902-1980)

e) ed f) FRANCESCO ed ANTONIO***, gemelli, nati 6 nov. 1903

g) LAURA, nata il 17 maggio 1908.

Ascendenza di Gioacchino del Balzo di Presenzano


***Don Antonio,nob di Capua,Cav.di On. e Devoz. del S.M.Ordine di Malta, Dottore in Scienze Agrarie, n. a Napoli 6 Nov. 1903 + 31 Mar.1947, sposa a Napoli 4 Dicembre 1929, Donna Margherita Ferrara Pignatelli dei Principi di Strongoli Dama di Onore e Devozione dell'Ordine di Malta f. di Ferdinando Bar. di Silvi e Castiglione, maritali nomine Pr. di Strongoli (R.D. 29 Marzo 1928) e di Donna Emilia Pignatelli, Princ. del S.R.I, Princ. di Strongoli e Cont. di Melissa. f.di Don Luigi (1842-1907) ,Pr. di Strongoli e di Donna Carolina dei Baroni Barracco (1854-1933).

Da cui:

a) Donna CAROLINA dama di On.e Dev del S.M.O.M. n. a Napoli 1930 sp. a Don Francesco Pironti Duca di Campagna Cav di On. e Dev del S.M.O.M. Patrizio di Ravello il 9 dic 1954, da cui: (1) Don Luigi n.a Napoli 1956 (2) Don Riccardo n.a Roma 1959.

b) Don GENNARO n. a Napoli 1932 Cav .di On e Dev del S.M.O.M. Dottore in Scienze Agrarie sp. a Carla Valsecchi l' 8 Ott.1956, da cui:

(1) Donna Eugenia n.a Roma 1957
(2) Don Antonio n. a Napoli 1961
(3) Donna Francesca n.a Salerno 1966
(4) Don Raimondo n.a Salerno 1972

c) Don FERDINANDO n. a Napoli 1934 Cav di On.e Dev. Del S.M.O.M. Dott. in Chimica sp. a Carla dei Conti d'Amelio il 10 Genn. 1959 da cui:

(1) Donna Ughetta n. a Roma 1959
(2) Donna Leandra n.a Roma 1961
(3) Donna Margherita n. a Roma 1962
(4) Donna Anna Maria n.a Roma 1964
(5) Don Ludovico Pio n.a Roma 1970

d) Don Gioacchino n.a Napoli il 9 Apr. 1945 Cavaliere di Onore e Devozione del S.M. Ordine di Malta e Gran Croce di On.e Dev. (1982) Dott. in Scienze Economiche(1969) Consigliere dell'AIDIM - Milano Associazione Italiana per Il Marketing Interattivo(1998) Già Dirigente Industriale (1982-1998), gia' Consigliere della Unione Industriali - Roma -sezione Juniors (1978-1982). Consulente di Marketing e Comunicazione (1998) Commendatore al Merito della Repubblica (1982) Consigliere dell'O.I.G.A. S.r.l. (1999).

 

 


2° (Seconde Nozze) MARIA n.23 Dic 1861

3° FRANCESCO (n. 1863 m. 1916), Spos. 27 giugno 1889 a nob.Carolina Pugnetti

Figli di Francesco (nati tutti a Napoli):

a) Giulia, n, 27 aprile 1890
b) Anna, n. 26 apr. 1891.
c) Maria del Rosario, n. 11 maggio 1892
d) Pasquale, n. 14 Ott. 1893, ferito e decorato croce di guerra.
e) Carmen, n. 23 febbr. 1895.
f) Gerardo, (1896-1951), ufficiale di artíglieria di complemento e decorato croce di guerra.
g) Margherita,, n. 18 ott.1897
h) Enrico, n. 22 luglio 1899, uffic. d'artiglieria di complemento e decorato croce di guerra..
i) Mario, n. 9 sett. 1900, uff. di artig. di complemento.
l) Carlo, n. 15 dic. 1902.
m) Beatrice, n. 16 luglio 1904.
n) Giovanni Battista. n. 22 sett. 1905.
o) Bertrando, n. 24 nov. 1906.
p) Clara, n.3 agosto 1909.
q) Luigi, n. 8 luglio 1911.

4° FILIPPO, n. 19 aprile 1868, cav. di giustizia ordine di Malta, commendatore della Corona d'Italia.

5° FELICIA, n. 14,nov. 1869, spos. (1900) al conte Eduardo Garin di Cocconato.

7° GIOACCHINO, n. 19 sett. 1873, uff. Regia Marina, spos. 8 febbr. 1902 alla nob. Giuseppina Malvinni Malvezzi dei Duchi di S.Candida

Figli: a) GIULIO ( 1903 -1993 ) ,Ambasciatore d'Italia, dott. in giurisprudenza, Bali' Gran Croce d'Obbedienza del S.M.O.M. , Presidente dell'Ass.Cav.It. del S.M.O.M sp. a Roma il 9 genn 1938 nob.Elisa Cavalletti dei Marchesi dell'Oliveto Sabino Patr. Romana, da cui:

(1) Don Raimondo n.1939
(2) Don Cristiano n.1941
(3) Don Luca n.1945
(4) Don Ludovico n.1951
(5) Don Renato n. 1953

b)VINCENZA, n.18 Dic.1904 .spos. Alberto Visocchi

c) MARIA ROSARIA n.27 sett 1906 + 1 ott 1976 sp. nob.Cav. Don Renato Prunas ,Ambasciatore d'Italia .

Linea-secondogenita di Presenzano.

Conte GIUSEPPE, fu del conte generale Francesco, e fu nob. Giulia Carignani dei duchi di Novoli n. in Napoli 15 febbr.1871, Spos. 26 gennaio 1891 alla Nob.Laura Caracciolo Rocco Stella di S. Eramo.

Figli (nati tutti in Napoli):
a) Giulia n.2 genn.1892
b) Emmanuela, n. 11 dic. 1893
c) Maria, n. 30 marzo 1895
d) Bianca, n. 15 agosto. 1899
e) Ernesto, n. 7 agosto I902, uff. di cavalleria.

Il ramo di Caprigliano è rappresentato nel primo Novecento da ERNESTO, di Francesco,di Raffaele

Duca del Balzo ,Duca di Caprigliano (mpr), nob. di Capua (m.), n. in Napoli, 11 aprile I845, sposa il 25 febbr. 1868 Lady Dorotea Walpoole di Orazio, figlia del Conte di Orford, Pari d'Inghilterra.

Sorella: ADELAIDE, n. in Napoli 10 genn. 1843, dama di Palazzo della Regina Margherita sposata con Francesco Pignatelli, principe di Strongoli.

Zio cugino:
a) GIOVAN BATTISTA, di Antonio e di Maria d'Ayala Valva dei Marchesi di Valva n.a Napoli il 3 nov.1898 + 6 marzo 1983 sp. a Napoli il 29 Apr.1922 donna Clotilde Capece Minutolo di Bugnano dei duchi di Miranda.

Duca del Balzo ,Duca di Caprigliano. Da cui:

(1) Don Vincenzo Alessandro n.1923
(2) Donna Maria Teresa n.1924
(3) Don Antonio n.1926
(4) Don Francesco n.1926
(5) Donna Stefanella n.1931
(6) Don Fabrizio n.1935

FRATELLI E SORELLE

b) Don Luciano (1899-1980)
c) Donna Teresa (1900-1957)
d) Donna Maria Antonia n.1902
c) Donna Dorotea (1904-1976)
d) Don Ernesto(1906-1979)


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Storia della famiglia Pignatelli

 

Cenni Storici sui Titoli della Nobilta' ed Aristocrazia Napoletana

L'Italia Storica e' stata divisa per oltre un millennio in numerosi Stati con leggi e costumi diversi.

Ogni Stato ha espresso Nobilta' diverse in struttura sociale,ricchezza e potere.

Con l'Unificazione d'Italia(1861) le leggi che governavano localmente la nobilta'e la trasmissione dei Titoli furono confermate.

Storicamente, dall'Introduzione del Sistema Feudale (Longobardi 758 d.c. e Franchi ), i titoli erano concessi da Imperatori, Re, Papi e dal Sacro Romano Impero.
I titoli ereditari di Principe,Duca,Marchese,Conte e Barone venivano concessi con Lettere Patenti o Bolle.ed emanate dalla autorita' Sovrana;in alcuni casi la potenza delle Signorie locali consentiva l'investitura.

Il rango di Patrizio era sempre riferito alla origine della propria citta'. Il trattamento di Don e Donna significa l'appartenenza a Famiglie di origine feudale (prevalentemente Napoli e Sicilia ) con Titoli di primogenitura di Principe e Duca ,la Consulta Araldica,organo di controllo, fino alla Repubblica (1946) della legittimita' dei titoli, riconobbe la tradizione feudale ed estese il trattamento alla Nobilta' Romana e ad alcune illustri famiglie Lombarde.

Alla proclamazione della Repubblica nel 1946,tutti i titoli nobliari furono aboliti e fu consentito a norma della Costituzione art.XIII Disp.finali di cognomizzare i predicati riconosciuti dalla Consulta Araldica prima del 1928.

NAPOLI (Ducato poi Regno)

Con l'invasione dei Longobardi 590-839 d.c. avvenne una vera rivoluzione sociale,fu introdotto il Sistema Feudale.Il primo Ducato Indipendente fu eretto a Benevento (758d.c.)
Autari ,re Longobardo,erige Benevento a Ducato gia' nel 590 d.c.,quando il Ducato si estendeva fino alla Puglia,Napoli era un Ducato Bizantino. Dopo la costituzione del Ducato di B.,incominciarono ad imperare le leggi Longobarde,il Ducato comprendeva tutte le provincie meridionali,il nucleo del futuro Regno di Napoli.

Sin dal secolo X tutta la superfice dello Stato era suddivisa in Contee ,in continuo aumento secondo la dividuita'dei Feudi.Dopo la conquista di Carlo Magno c.a. 800 d.c. al sistema Longobardo si innnesta quello dei Franchi e si introdusse il sistema della indivisibilita' dei Feudi.Nuovi uffici furono creati secondo le gerarchie feudali Franche.(Marchie,Ducati,Contee..) I Principati di Capua(1062) e Salerno(840) sono tra i piu' antichi d'Europa.
All'atto della Conquista Normanna (Tancredi e Ruggero d'Altavilla 1060-1194) fu definitivamente introdotto il vero Feudalesimo(Concessione terre dietro servizio militare,formazione di Signorie territoriali..)Prevalse tuttavia Il diritto Longobardo.

All'avvento degli Hohenstaufen con Corrado e Federico (1194-1266) fu introdotta la Successione Femminile e con la conquista del Regno con Carlo I d'Angio' (1266) fu stabilita per evitare successioni collaterali la discendenza legittima..

Sotto la Dinastia Angiovina (1262-1441) ed Aragonese (1442-1495) non furono introdotti nuovi diritti feudali.I titoli di Principe e Duca fuori dalla Famiglia Reale vennero concessi gia' da Giovanna I (1343) e da Alfonso il Magnanimo(1442): il Principato di Taranto(1373) a Giacomo del Balzo;Principato di Salerno(1442) ad Antonello Sanseverino;Ducato d'Andria (1343) a Francesco del Balzo; Ducato di Venosa ,Ducato di Sessa etc..

Durante il Regno di Filippo II di Spagna(1595) e Carlo VI d'Austria fu introdotta la successione Maschile anche con donna avente diritti eguali.

Nel periodo Vicereale Spagnolo(1504-1707) i titoli furono distribuiti cospicuamente, generando clamorosi abusi feudali.

Con l'arrivo dei Borboni (1740-1815) e la Restaurazione (1805-1861) Venne legittimata la trasmissibilita' del titolo femminile al marito. I titoli di principe nella famiglia Reale erano concessi solo al maschio primogenito.

Sotto Napoleone(1799-1815) fu ufficialmente abolito da Giuseppe Bonaparte (1806) il feudalesimo ma i titoli Napoleonici furono confermati da Ferdinando IV di Borbone Re delle Due Sicilie.



Bibliografia

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Breve Storia di Napoli

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